lunedì 26 maggio 2008

Ecco come fanno i pro


ad avere le bici superleggere, nulla è lasciato al caso,
questa Gary Fisher Superfly (da 29) monta i dischi
con viti in titanio, tre su sei!
Ricky prova anche tu sulle ruote nuove e i dischi alluminio...

articolo e altre foto su:
http://www.cyclingnews.com/tech/2008/probikes/?id=sam_schultz
_gary_fisher_superfly08

giovedì 22 maggio 2008

Finale's mood...

peace to everybody and turn that legs in harmony
outside, in the nature, on a real bike!

Utilizzo responsabile dei sentieri


Una cosa a cui pensavo in questi giorni di gran pioggia
è che, giustamente, quando piove così praticamente
noi la mtb ce la scordiamo per un po'.
Io è da Finale che non la uso...
Però credo che sia giusto così, già quando piove
molto i sentieri cambiano e tendenzialmente si rovinano
se poi ci vai in mezzo con le ruote rischi di fare più danni
che altro, oltre a rischiare di farti male, come è già successo.
E' vero c'è chi dice che bisognerebbe essere in grado
di guidare su ogni terreno e quindi anche nel fango,
però essendo in un ambito come quello del Parco della Collina,
ed essendoci già potenziali rischi di creare conflitti
con le autorità, i proprietari dei terreni privati e gli altri
utilizzatori, meno ci si espone a critiche e meglio è.
D'altra parte non siamo mica in canada, dove magari per mesi
nei boschi (foreste) è super umido e devono costruire la
passerelle e i ponti di legno altrimenti non potrebbero
andare in bici. E poi a dirla tutta, anche lavare la bici
ogni volta che la usi è una bella menata, soprattutto se
devi farlo al toretto....

martedì 20 maggio 2008

belle bici e bel sito..


parliamo delle Yeti naturalmente, a cui i siamo affezionati per
ragioni storiche, affettive, e perchè sono delle gran belle bici.
Anche il sito è uno dei più curati e soprattutto la sezione foto
e video è molto ricca e piena di filmati di grande qualità,
l'ultimo è girato a downtown Lisbona:
http://www.yeticycles.com/#/videovault/

giovedì 15 maggio 2008

Cose da ricordare per Finale

Rivedendo i vecchi filmati e ripensando alle edizioni
passate della 24 per eccellenza mi sono reso conto che,
nonostante i progressi nell'organizzazione che
abbiamo fatto ancora ci mancano un sacco di cose,
sempre le stesse.
Ecco un elenco non esaustivo:

1. musica di sottofondo, che poi basterebbe una radio,
anche per non litigare troppo sul genere da mettere,
che mi sà che sui gusti musicali potremmo trovare
difficile metterci d'accordo;

2. frigorifero anche piccolo, per conservare alcuni cibi
e tenere in fresco qualche bevanda, tipo birra e coca
(magari neanche troppo piccolo), così finito il giro
polveroso ci si può bere qualcosa di fresco;

3. gazebo/i seri e robusti, almeno uno che non si pieghi
sotto il primo venticello marino, magari con anche i fianchi
protettivi, con dei bei paletti massici, o tendone papale
anche residuato militare, dove stare tutti al riparo;

4. piscinetta da rinfresco (non fondamentale ma gradita);

5. lampadine a risparmio energetico, il kinzo le richiede
a gran voce, così forse riusciamo a usare la macchina
del caffè anche di notte;

6. portabici modello 3.0 impruved: verniciato, con viteria
se non in titanio almeno di acciaio inox e barra superiore
rivestita in gomma per non rovinare i carrelli delle selle
in carbonio, antifurto integrato (ricky comincia a pensarci subito);

7. stufetta a gas per la prima mattina e thermos più capienti...

chi ha altre idee?

mercoledì 14 maggio 2008

La bici ideale

Premesso che il mondo è bello perchè è vario,
e che la bici è bella perchè ognuno può trovare
quella che più si adatta al suo modo di pedalare,
per i nostri terreni collinari sono emerse due
tipologie di bici mtb tra cui scegliere.
Mentre in altre parti del mondo si dibatte sulla
lunghezza delle sospensioni o sulle dimensioni
delle ruote, noi siamo rimasti fermi a:
front suspended vs. full suspended.
Infatti queste due tipologie, entrambe
da cross country, sono le due possibili
scelte per riuscire a stare nel gruppo
senza faticare a dismisura.
Avendo poi qualche velleità agonistica,
i mezzi devono comunque essere abbastanza
leggeri e performanti, fattore che negli ultimi
tempi ha favorito il ritorno in vigore della front
rispetto alla full. Concessione alla modernità
è l'adozione quasi unanime dei freni a disco,
molto potenti e non influenzati dalle condizioni
meteo avverse. Le gomme di solito mediamente
artigliate con propensione alla scorrevolezza.
La forcella più usata è sicuramente la Reba ma
attenzione alle novità...!
Le bici da freeride non sono consigliate, almeno
sui sentieri più battuti non sembrano avere grossi
vantaggi in termini di velocità e maneggevolezza,
se si hanno velleità da jumper invece è un'altro discorso,
ma noi non siamo freeride e questo sarà un argomento
per future discussioni.