Premesso che il mondo è bello perchè è vario,
e che la bici è bella perchè ognuno può trovare
quella che più si adatta al suo modo di pedalare,
per i nostri terreni collinari sono emerse due
tipologie di bici mtb tra cui scegliere.
Mentre in altre parti del mondo si dibatte sulla
lunghezza delle sospensioni o sulle dimensioni
delle ruote, noi siamo rimasti fermi a:
front suspended vs. full suspended.
Infatti queste due tipologie, entrambe
da cross country, sono le due possibili
scelte per riuscire a stare nel gruppo
senza faticare a dismisura.
Avendo poi qualche velleità agonistica,
i mezzi devono comunque essere abbastanza
leggeri e performanti, fattore che negli ultimi
tempi ha favorito il ritorno in vigore della front
rispetto alla full. Concessione alla modernità
è l'adozione quasi unanime dei freni a disco,
molto potenti e non influenzati dalle condizioni
meteo avverse. Le gomme di solito mediamente
artigliate con propensione alla scorrevolezza.
La forcella più usata è sicuramente la Reba ma
attenzione alle novità...!
Le bici da freeride non sono consigliate, almeno
sui sentieri più battuti non sembrano avere grossi
vantaggi in termini di velocità e maneggevolezza,
se si hanno velleità da jumper invece è un'altro discorso,
ma noi non siamo freeride e questo sarà un argomento
per future discussioni.
mercoledì 14 maggio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
Hai tralasciato anche carbonio e alluminio dalla tua discussione....oppure non c'è storia e siamo obbligati, noi rimasti alluminio dipendenti, a cambiare il telaio?? A proposito, anche il carbonio ogni tanto fiorisce?
Giusta osservazione, in effetti il carbonio ormai cuba quasi la metà dei mezzi in dotazione.
Non sono riscontrati casi di fioriture, ma attenzione durante i temporali estivi, pare che il carbonio attiri i fulmini che è un piacere! ma anche il metallo però.
e qui scatta la citazione: "anche il ferro e l’alluminio, anche se molto meno per questioni molecolari, attirano i fulmini. Il problema è che a differenza di questi ultimi il carbonio “scoppia” in caso di scarica elettrica. No. Non è che esploda come una bomba. Semplicemente, essendo solo un mediocre conduttore di corrente elettrica, la sovra-temperatura che si genera al suo interno a causa dello scorrere degli elettroni provoca un fenomeno di “degassamento” della matrice e quindi come tante microscopiche pentole a pressione il materiale scoppia superficialmente lasciandovi senza struttura. È un fenomeno ben noto ai progettisti aeronautici che di fatti proteggono le strutture, eventualmente lasciate all’esterno, con fogli di alluminio connessi tra loro e che per l’occasione vengono chiamati, pomposamente, “grounding stub”."
insomma occhio perchè siamo seduti su delle bombe! detto questo penso che visti i nuvoloni stasera la notturna salta..
Per un povero mortale come me, i vostri commenti risuonano come disquisizioni tra cattedratici di qualche università californiana, specializzati in nanotecnology!!!
Siete tropoo avanti....
Mi limito nel considerare il mio mezzo, una trek 9,9, come ad una macchina pensante, visto che chi la conduce è poco propenso a farlo!!!
Spiritosaggini a parte, personalmente considero il carbonio, materiale altamente innovativo per realizzare telai sia road, sia offroad.
La reattività dimostrata e personalmente testata e straordinaria, come pure il confort!
E poi..il carbonio crea all'utilizzatore uno stato di alterazione mentale che si protrae anche dopo la pedalata!!!!
Xterraman
condivido.
drogato di carbonio!
Front o full ? La soluzione ideale sono le 29er ! I pregi di una front con prestazioni da far invidia a molte full da xc-trail.
Io le uso con molta soddisfazione. Certo rispetto alle 26" hanno dei pregi e dei difetti, ma se facciamo un bilancio i pregi sono molti e di quelli che valgono oro !
Certo, per molti è difficile mettere da parte certi preconcetti, però sono pronto a scommettere che in futuro le 29er avranno molto da dire.
Anzi qualcosa hanno già detto ... vedi ad esempio il 4team NASA-Niner alla 24H di Finale.
20 maggio 2008 3.38
Posta un commento